La solennità dell’Epifania fra le nostre Sorelle di Addis Abeba
11 Gennaio 2022Suor Bah Morine Aburh, giovane missionaria in Perù
17 Gennaio 2022Il Kenya è uno dei cinque paesi africani in cui noi Cappuccine siamo presenti dal 1997. Vi convivono gruppi di etnia e dialetti diversi e, pur essendo naturalmente ricco di risorse, la distribuzione del benessere non è equa; di conseguenza ci sono pochi ricchi, solo alcuni che vivono una vita mediamente dignitosa, e una maggioranza che vive in condizioni di profonda miseria, ai limiti della sussistenza.
Ora c’è da dire che il diffuso problema della fame persiste non tanto a causa della mancanza di prodotti alimentari, quanto perchè coloro che ne hanno maggiormente bisogno sono privi dei mezzi per produrli o comprarli. Provvedere al bisogno primario di alimentarsi ha una enorme ricaduta nel contrastare la mortalità infantile, nel dare possibilità di accedere all’istruzione e alle cure sanitarie, tutte realtà che rappresentano un imperativo di ordine etico e morale, ma che di fatto dipendono dalla disponibilità economica.
Alla luce della realtà di povertà rurale e limitazione di un futuro dignitoso in cui ogni giorno siamo immerse, abbiamo pensato di proporre un modello agricolo sostenibile e riproducibile nei villaggi rurali della provincia di Nakuru. E così, nel 2011, abbiamo acquistato 10 acri di terreno a Molo con il preciso obiettivo di aiutare la popolazione povera di lì coinvolgendola in un progetto agricolo, ad essa molto congeniale. In Kenya, specialmente nella zona di Rift Valley, l’agricoltura è una scelta non solo finalizzata all’economia, ma soprattutto culturale.
Il terreno destinato al progetto, attraverso l’opera generosissima dei volontari dell’Associazione “Il tucul” di Vallarsa, è stato dunque recintato e vi abbiamo costruito una casetta, un magazzino e scavato un pozzo per l’acqua.
Il progetto prevede di dare a donne (che sono il cardine della microeconomia africana) e ai giovani (spesso allontanatisi da casa per sottrarsi a conflitti politico-tribali) una formazione agricola e zootecnica finalizzata all’autonomia alimentare dei nuclei familiari svantaggiati. In tal modo si potenziano le opportunità di inserimento sociale di giovani vulnerabili d’ambo i sessi in piccole cooperative agricole e di allevamento.
Il terreno di Molo attualmente, per più della metà, è destinato all’agricoltura (frutta e verdura) e per il resto all’allevamento di animali da cortile (galline e conigli), di ovini (pecore e capre) e mucche. Finora sia l’agricoltura che l’allevamento si sono avvalsi dell’uso tradizionale di tecnologie semplici che non permettono, nonostante gli sforzi, risultati soddisfacenti. Al fine di promuovere un approccio più meccanizzato e innovativo per lo sviluppo di questa cooperativa siamo a presentare la richiesta di finanziare l’acquisto di un trattore, il cui preventivo trovate più sotto.
Sostenere questo progetto significa portare i molti beneficiari ad essere protagonisti e artefici della propria promozione, primi responsabili della realizzazione del progetto di sviluppo sociale: produrre beni, potersene sostentare ma anche venderli e guadagnare ciò che serve per l’istruzione dei bambini, la cura dei malati, la possibilità di vedere un futuro aperto davanti a sé e alle loro famiglie.
Noi siamo convinte che questo sogno non possa che coinvolgere anche voi, e quanto crederete utile donare sarà un piccolo o grande tassello per la crescita di questo progetto. Per questo vi ringraziamo fin da ora e chiediamo al Signore, per ognuno di voi, la sua benedizione, che sia su di voi e su quanti amate ogni giorno.
Le Sorelle Cappuccine di Madre Rubatto (Kenya)
La responsabile del progetto è suor Peris Mathenghe
“Francesca Rubatto House”
Galana Road B.O.X. 25337 – 00603 NAIROBI (KE)
Per le donazioni di seguito ci sono i dati bancari:
Intestatario CAPUCHIN SISTERS OF MOTHER RUBATTO
N. Conto 0380 1487 6812 10
Swift IMBLKENA
Banca I&M BANK LTD
Filiale ELDAMA PARK
Cod. Banca 57038