Suor Angela (Lucia) Garavaglia: Donna precisa e attenta
12 Novembre 2024Festa di Maria Immacolata 8 dicembre 2024
3 Dicembre 2024Nasce a Bergamo il 6/4/1937
Emette i Primi Voti a Loano il 18/9//1960
e la Professione Perpetua a Varese il 14/5/1966
Muore a Bergamo il 10 novembre 2024
Angela Maria penultima di dieci figli, rimane presto orfana di padre e perde anche 5 fratelli in tenera età. La mamma, donna di grande fede si dà da fare per crescere i suoi piccoli e Angela Maria viene portata dalle Suore Sacramentine nel Collegio dei Celestini a Bergamo dove rimane per 10 anni fino all’età dell’adolescenza. E’ nella sofferenza della sua fanciullezza che matura progressivamente la sua vocazione.
Nei lunghi anni di vita religiosa la troviamo in tante case della Provincia con ruoli e incarichi diversi: da superiora a responsabile delle Postulanti e poi Madre Maestra; accanto ai malati come infermiera, insieme ai bambini nelle scuole materne e con le bambine del Tem Bien di Albenga; inserita nella pastorale parrocchiale e in questi ultimi dieci anni nella pastorale sanitaria della Clinica San Francesco e R.S.A di Bergamo.
Tanti servizi diversi ma svolti con un unico stile: quello della Suora Cappuccina. Suor Maurizia con la sua semplicità e giovialità sapeva dare consolazione ai cuori affranti, sostegno ai deboli, serenità a quanti a lei affidavano preoccupazioni e sofferenze. Tante volte come la Madre Fondatrice si è data da fare per avvicinare fratelli ai sacramenti, in particolare al Sacramento della Riconciliazione e dell’Unzione degli Infermi.
Amante della vita e della bellezza del creato, cantava ogni giorno la sua lode al Signore con animo riconoscente per tutti i doni a lei concessi e sapeva restituire tanta grazia ricevuta nel donarsi ai fratelli cogliendo i loro bisogni spiccioli e concreti. Fino alla fine, anche quando il respiro si faceva sempre più affannoso e faticoso, non perdeva l’occasione di interessarsi di chi passava da lei anche per un breve saluto e aveva per tutti una parola di attenzione e conforto.
Sapeva vedere e apprezzare nelle sorelle il bello e il buono e scoprire le virtù nascoste in ognuna; difficilmente la si vedeva adombrata, il suo volto sorridente era lo specchio di un cuore donato tutto al Suo Signore. Un suo desiderio che amava chiedere nella preghiera era questo: “Signore, io non so come regolarmi con queste sorelle che tu mi hai messo accanto; concedimi Signore come al tuo servo Salomone e ai tuoi santi un cuore docile perché sappia distinguere il bene dal male, un cuore saggio e intelligente perché sappia agire nella luce e nella verità del Tuo Spirito”.
Cara Suor Maurizia, tanti chilometri hai percorso per raggiungere una moltitudine di fratelli; siamo certe che anche ora in Paradiso non starai ferma. Abbraccerai e riempirai di carezze e coccole tua sorella Ines, canterai il tuo Magnificat e ti stupirai della bellezza del cielo e delle stelle.
Negli ultimi giorni ti chiedevi: “come mai mi volete tutti così bene? Io non merito tanto”. Cara Suor Maurizia, il bene che tante sorelle, parenti, personale e conoscenti in questi ultimi giorni ti hanno dimostrato è solo una piccola restituzione di quanto tu ne hai voluto per noi. Ora che sei avvolta dall’Amore “senza misura” come tu stessa chiamavi il Tuo Signore, intercedi la benedizione del Padre su quanti hai incontrato e amato in questa vita, in particolare per tuo fratello Mario, per i tuoi nipoti, le tue consorelle e amici tutti.
Riposa in pace nel cimitero di Bergamo accanto alle tue consorelle come desideravi.
Suor Maria Grazia Castelli
Superiora Provinciale