Suor Dehab Ghebreigziabiher. Suora buona, pacifica, mamma dei poveri

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Note di vita di Suor Dehab Ghebreigziabiher

Suore Cappuccine di Santa Francesca Rubatto

 

 

“Gesù disse: Io sono la risurrezione e la vita,
chi crede in me, anche se muore, vivrà” (Gv 11, 25)

 

Suor Dehab,
è nata il 23 dicembre 1969, da genitori che ora sono già in cielo: Ghebreigziabiher Desta e Abeba Kiflezghi, nel Villagio  Berakit Abay, Regione di Saganeiti (Eritrea).
Fin dalla sua infanzia ha avuto una formazione cristiana-cattolica solida e  come ultima figlia era molto amata dalla sua famiglia.  In modo particolare i suoi genitori la chiamavano: Dehab che significa oro.
Da giovane, nella sua Parrocchia “Maria-Santissima”, dove è cresciuta, ha partecipato in modo attivo con il gruppo dei giovani che erano sotto la protezione di S.Giuseppe. Sempre nel suo paese nativo ha frequentato la scuola elementare.
Nel 1987, quando ha sentito la chiamata di Dio, è entrata come aspirante dalle Suore Cappuccine di M.Rubatto, nella fraternità di Eden, qui ha frequentato la sesta  elementare. In seguito, nella fraternità di Saganeiti, ha completato la 7-8 classe (media) e nella fraternità di Mendefera dalla 9 alla 12 classe (scuola superiore dei frati Cappuccini). In questa ultima fraternità nel 1991 ha iniziato il postulandato e nel 1993 il cammino di noviziato a Asmara, continuando la sua formazione per 2 anni sulle nostre Costituzioni e Regola, emettendo i suoi Primi Voti il 2 settembre 1995. E abbracciando con gioia, la vita francescana, nel giorno delle Stigmate il 17 settembre 2000, ha professato i suoi Voti perpetui, per tutta la vita.
Recentemente, per visitare la sua famiglia dal Malawi dove era in missione, è venuta in Eritrea. Improvvisamente l’ha colpita una malattia sconosciuta, per la quale sono state fatte tante cure ma sorella morte non l’ha risparmiata. In Asmara, dopo aver ricevuto i Sacramenti, il 23 marzo 2025, è passata da questo mondo al Padre. Dio, misericordioso la accolga nel suo Regno.

 

La sua attività apostolica

  • 1997-2000 a Saganeiti è stata maestra d’Asilo e ha lavorato nella pastorale nelle Parrocchie
  • 1999 ha preso il Diploma per essere maestra dell’Asilo
  • 2002-2006 ha studiato Missionologia nell’Università Urbaniana in Italia ottenendo il Diploma
  • 2006-2019 dopo lo studio in Italia, è stata inviata in Kenya, per seguire la formazione nel “Noviziato InterCircoscrizionale” del Kenya, Etiopia e Camerun. Sr. Dehab accogliendo le postulanti, che venivano da varie culture e lingue, è riuscita a seguirle, capirle e formarle con gioia. Con la sua vita di buon esempio, e lo studio appreso, ha fatto fiorire tante suore autoctone Keniane, Camerunensi e Etiopiche.
  • 2014 ha ottenuto un Diploma in psicologia.
  • 2020–2025 parte per la missione di Phalombe Malawi, come Superiora e responsabile delle aspiranti, dando un valido servizio nell’aiuto ai poveri e alle mamme che non avevano nessuno, visitando anziani e malati, comprando il mango dai bimbi poveri perchè potessero acquistare un quaderno per la scuola… possiamo capire come la morte di sr. Dehab, anche per tutti questi poveri, sia stata una grande perdita.
  • Secondo sr. Dehab la multiculturalità era ricchezza, per questo amava molto la “giornata della cultura”, poiché per ogni sorella era un momento favorevole per spiegare la propria cultura, tradizioni, storia… Nell’ultimo tempo, era molto felice perché aveva ricevuto anche ragazze autoctone per formarle al nostro stile di vita.

 

Il suo carattere peculiare

  • nell’affrontare i problemi riusciva ad amalgamare le cose
  • si offriva con generosità, amando le sorelle
  • si avvicinava alla gente come una mamma
  • per imitare e testimoniare Gesù, fratello e Salvatore di tutta l’umanità, offriva il suo servizio con fedeltà
  • era una persona di buon esempio, di grande fede e speranza, coraggiosa e lavorativa
  • come figlia di S. Francesca Rubatto, visse la sua vocazione con amore e letizia francescana.
Era una suora buona, pacifica, mamma dei poveri, persona di unità/comunione, amante della sua Congregazione, che ha offerto tutta la sua vita per la salvezza delle anime. Con la partenza di sr. Dehab anche se ci sentiamo addolorate e tristi vogliamo come S.Madre Francesca, anche noi, chinare la testa a quella imperscrutabile Divina-volontà di Dio, e dire tutte insieme sia fatta la tua Volontà.
Sr. Dehab, oggi è partita, da qui, dalla sua amata terra dove è cresciuta, circondata dalla sua famiglia, dalle sue coetanee, dalle consorelle che l’hanno formata.. il buon Pastore ha voluto chiamarla dicendole: “vieni figlia mia, benedetta del Padre mio, ricevi in eredità  il Regno preparato per te fin dalla fondazione del mondo” (cfr. Mt.25, 34).
Cara sr. Dehab, anche se la tua partenza ci lascia un grande vuoto, in questo momento di sofferenza, ci hai mostrato una forte fede e pazienza, per questo ti ringraziamo, da te anche nella malattia, abbiamo imparato tante cose, di cui siamo rimaste edificate: il sorriso del tuo volto, il tuo modo di ringraziare…Dio ha voluto così, anche noi siamo grate che sei stata in mezzo a noi, in queste ultime ore della tua vita terrena (e che sei partita da noi).
Ringraziamo di cuore, anche i tuoi fratelli, sia dell’estero che di qui, per la loro vicinanza e affetto dimostrato, così pure i medici che hanno cercato di curarti e aiutarti. Il Signore li ricompensi tutti.
Cara sr. Dehab, ti chiediamo di non cessare di intercedere dal cielo una fioritura di vocazioni nella  tua amata missione del Malawi, pace e serenità  alle tue consorelle, alla tua famiglia, alle persone che ti hanno amata e alla tua patria …Riposa in pace!
Ti affidiamo ancora le tue care suore, che hai lasciato con l’intenzione di ritornare, e che ti aspettavano con tanta nostalgia ma che non hanno potuto rivederti, affinché con fede, speranza possano essere consolate da Dio. Chiediamo al Signore che mandi suore che si consacrano come te!
Alla fine, ringraziamo di cuore anche i sacerdoti, le persone consacrate, famiglie venute da lontano e da vicino, tutte le persone che ci sono state vicine, visitandola in Ospedale in questo momento di malattia, tutti quelli che hanno partecipato alla Santa Messa, e che hanno fatto preghiera per il suo suffragio e funerale.
A tutti Dio, Padre doni la sua ricompensa. Chiediamo allo Spirito di consolazione di concederci il Suo conforto e la Sua forza. Grazie di tutto!

 

 Suor Hanna Negasi

Superiore Provinciale
      Asmara, 25.03.2025

 

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