Suor Onorata Birolini, donna di pace e di fede gioiosa e semplice
27 Luglio 2022Nella Festa di Santa Madre Francesca con gioia lodiamo Dio
8 Agosto 2022“Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio”, dice il brano del Libro della Sapienza. Suor Anita, dopo aver incontrato “sorella nostra morte corporale” il 29 luglio scorso, ora, ne siamo certe, “è nelle mani di Dio” e dorme il sonno della pace, condividendo, come ci fa pregare la Liturgia, il trionfo di Cristo sulla morte per contemplare in eterno il Padre che l’ha creata e redenta.
Elisa nacque a Fiobbio di Albino il 2 giugno 1923 tra i monti della Val Seriana, e mantenne nella sua vita la semplicità, il candore della sua infanzia e fanciullezza, la trasparenza delle sue montagne.
Nipote di suor Serafina, seguì giovanissima la strada tracciata da sua zia missionaria in America Latina nella Famiglia delle Suore Cappuccine di Madre Francesca Rubatto e, spronata dall’esempio della cugina martire, la beata Pierina Morosini, che aveva offerto la sua vita per non offendere Dio, entrò a far parte del nostro Istituto nel 1942. Emise i primi Voti a Loano il 7 ottobre 1945 e quelli Perpetui a Genova il 1° ottobre 1950.
Bastava osservare il volto della giovane Elisa per capire la sua delicatezza d’animo: la capacità di vedere e vivere le cose semplici della vita, una bontà di cuore di fronte ad ogni situazione, sia a contatto con la gente, sia nella vita di casa e poi in Fraternità.
Persona temprata dalla vita dura e semplice della montagna, amava lavorare nel concreto, nelle faccende di casa e avere un occhio particolare per i malati, per tutti coloro che erano nel dolore della malattia o in qualsiasi prova.
In questi momenti solo Gesù voleva annunciare; solo Gesù mostrava al fratello o alla sorella quando, nei luoghi di sofferenza, li ascoltava con cuore aperto.
Era di poche parole, il suo contegno era riservato e i suoi giudizi molto semplici, concreti e comprensivi. Sorella disponibile alle disposizioni dei Superiori, svolse il suo servizio presso i malati nelle diverse strutture ospedaliere, le cliniche e gli ambulatori della nostra Provincia Italiana.
Ricoprì il ruolo di Superiora nelle comunità di Fabriano e a Milano nella Casa dell’Accoglienza, composta da suore giovani ed anziane. Compito non facile, che richiede capacità di ascolto per conoscere e capire le caratteristiche di ogni Sorella e di appianare le divergenze di carattere e di abitudini.
«Da diversi anni, cara Suor Anita, per gli acciacchi che l’età inesorabilmente porta con sé, ti troviamo nell'Infermeria provinciale di Bergamo. I segni dell’età si fanno sentire, ma il tuo sorriso gentile, discreto e sereno è sempre sulle tue labbra. Cara sorella, grazie per quello che sei stata e per quello che hai fatto con amore e cuore grande per il Regno di Dio! Circondata dall’amore delle tue nipoti, hai avuto la gioia e la consolazione di aver vicino negli ultimi giorni di malattia Maddy, Maria Rosa e le altre nipoti che generosamente si sono alternate per vegliarti giorno e notte. Ora puoi contemplare il volto di Gesù, quel volto che sempre ti ha affascinato, tanto da incontrarlo nella lunga vita di Suora Cappuccina. Ci hai lasciato, ma la nostra fede ci assicura che continuerai a vegliare su di noi ancora più di prima. Siamo certe che adesso sei pienamente in quell’abbraccio di Dio che sempre hai amato nei fratelli sofferenti e in noi, tue Sorelle della Famiglia religiosa di Santa Francesca di Gesù, così come anche nei tuoi numerosi e cari parenti. Con tua zia, suor Serafina dell’Angelo Custode, con la beata Pierina Morosini, onore del tuo Paese, e con tante Sorelle Cappuccine che ti hanno preceduto, continua ad accompagnarci nel nostro cammino terreno.
Riposa in pace accanto ai tuoi cari genitori, papà Giambattista e mamma Colomba, nel cimitero di Fiobbio».
Suor Franca Zeni
Superiora Provinciale
Milano, 29 luglio 2022