Seconda domenica di Avvento dal Santuario di Montevideo
6 Dicembre 2021Festa della Madonna di Zion a Shashemene (Etiopia)
9 Dicembre 2021Carissime Sorelle,
rallegriamoci, gioiamo e con letizia esultiamo perché con Maria, nuova aurora, la storia dell’umanità è cambiata. Col suo sì generoso ai disegni del Padre, “il Verbo si fece carne” (Gv 1,14)
Per opera della grazia ci è stata data quella Luce che era attesa da secoli, così la Vergine Immacolata divenne la Madre di Dio, la Madre dell’Altissimo. Per questo il Serafico Padre S. Francesco la circondava di amore indicibile e Madre Francesca la elesse quale Superiora dell’Istituto (cf Cost.66).
Maria, donna anche di questi tempi così provati da malattia, guerra, carestie, donaci pace e speranza perché anche noi, a nostra volta, possiamo donarle ai fratelli, specialmente a quelli più bisognosi.
Carissime Sorelle, Gesù sotto la croce ci ha affidato sua madre; come sue vere figlie, rifugiamoci sotto il suo manto, e con umiltà e abbandono rivolgiamoci a Lei, Patrona dell’Istituto, per trovare nella sua materna protezione la luce necessaria e la grazia per vivere la sequela di Gesù in modo incondizionato. Credo che il regalo più bello che possiamo fare a Maria nostra Madre sia quello di dimostrarle il nostro affetto con la coerenza della vita. E come Lei di corsa andò ad aiutare la cugina Elisabetta, così anche noi, accogliendo l’invito di Papa Francesco, usciamo incontro ai fratelli per dire loro che Dio è amore, bontà, misericordia, perdono…
Maria ci rivela ancora una volta che Dio guarda gli umili e i miti di cuore e con loro fa cose grandi; contro i dominatori di questo mondo, la Vergine Immacolata, piccola e povera, ci rivela così la bellezza delle beatitudini: quando sono debole, povera, perseguitata…è allora che sono forte perché non conto sulle mie forze ma sull’opera dello Spirito Santo che, se lo lasciamo fare, come in Lei, anche in noi, opera cose grandi, rendendoci sorgenti di acqua viva
Carissime, con fiducia figliale, come bimbi, con semplicità e abbandono, lasciamoci prendere per mano da questa amorevole Madre che ama ogni suo figlio, e da Lei impariamo la tenerezza e la dolcezza, per migliorare le nostre relazioni fraterne e accogliere ogni creatura con amore materno.
Buon Avvento, Sorelle! sia questo tempo una vera preparazione alla venuta del Signore e del suo Regno che non avrà fine.
Mentre attendiamo la nostra liberazione, nella carità dei santi che ogni giorno ci accompagna nel cammino della vita, alimentiamo la nostra lampada di fede e speranza per continuare a scegliere il bene, attente ai più poveri, a coloro che fanno più fatica.
Buona festa! Suor Loredana Tiraboschi
Superiora Generale
Roma, 8 dicembre 2021