Il Seme della speranza quest’anno celebra i suoi dieci anni di vita come Onlus
20 Dicembre 2022…e in ogni cosa rendete grazie
30 Dicembre 2022Carissimi sorelle e fratelli,
a questo nuovo S. Natale giungo col cuore piccolo perché della recente visita alle nostre Sorelle d’Etiopia e del Malawi ho ancora negli occhi e nel cuore tanti bimbi, spesso orfani, malnutriti, malati, indifesi, che sono privi di tutto. Questi piccoli, pur non potendo ancora parlare, con i loro occhi implorano un po’ di amore e rendono ancor più vivo il mistero dell’Incarnazione, il mistero di Dio che assume la nostra umanità, che diventa una cosa sola con noi nel Bambino di Betlemme.
Di fronte al presepe tante persone si meravigliano, si commuovono, si stupiscono, ma per riconoscere Dio in quel piccolo Bambino ci vogliono occhi di fede per scoprire la straordinarietà della Sua bontà e compassione, quella di un Dio nato per noi. I Padri della Chiesa dicono che Gesù è posto in una mangiatoia per sfamare la fame di ogni uomo e si fa cibo per darci la Vita. L’Emmanuele, il Dio con noi, è un Dio vicino, che cammina accanto a noi e ci chiama ad essere come Lui per rivelare nel buio di questo mondo il suo amore e portare luce nelle tenebre attraverso quelle piccole azioni quotidiane che sono il lievito capace di fermentare la pasta.
A Gesù Bambino, mite e umile, chiediamo di trasformare le armi in aratri, le bombe in falci, affinchè nessun uomo faccia più guerra al fratello (cf Is 2,1‐5). Ogni giorno vigiliamo e preghiamo per scegliere la via del bene per compiere la sua Volontà, dando spazio a parole dolci e gesti amabili che diano fiducia e comprensione.
A Maria, Vergine e Madre, chiediamo il dono della comunione che viene da Dio per essere capaci di donarla a tutti perché Gesù nasca in ogni cuore e la nostra vita gioiosa renda credibile il Vangelo!
Vivere il Natale è fare nostro lo stile di Dio riconoscendolo in ogni uomo e donna: solo allora ogni giorno sarà Natale. Auguri!
Suor Loredana Tiraboschi
Superiora Generale
Roma, 24 dicembre 2022