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Da giorni tutte noi, Sorelle della Provincia Eritrea, in ciascuna fraternità ci preparavamo colme di gioia al grande giorno della canonizzazione della nostra amata Madre Fondatrice, la beata Francesca Rubatto. La preparazione interiore, ma anche quella esteriore, si è fatta più intensa durante il triduo, animato dai canti dalle nostre giovani. Per la vigilia abbiamo decorato l’ambiente della Chiesa e adornato il grande quadro della Madre posto a lato dell’altare. Lo stesso impegno si vedeva anche nei preparativi…in cucina.
Il 15 Maggio alle 7,00 con una solenne processione d’ingresso è iniziata la Santa Messa, cantata in gheez, presieduta dal Parroco, Fr. Keflemariam Ogbamicael, e da Fr. Berhanemeskel Mattewos, entrambe Cappuccini. Oltre alle tantissime Sorelle presenti, hanno partecipato tanti fedeli, tra i quali il gruppo dei giovani cantori che fanno parte del “Coro di Madre Francesca” e che hanno animato splendidamente la celebrazione; l’Associazione femminile “Madonna che scioglie i nodi”, e il gruppo dei laici Rubattiani. La nostra Capella non riusciva ad ospitare all’interno così tanta gente, perciò abbiamo dovuto aprire le due grandi porte dell’entrata affinchè, pur stando all’esterno, i fedeli potessero seguire la Santa Messa.
Durante la celebrazione sono stati letti i brani della liturgia del giorno in gheez; il predicatore ci ha fatto gli auguri per il grande evento ecclesiale e d’Istituto che stavamo vivendo poi ha commentato la Parola di Dio.
Prima della benedizione finale il Parroco ha avuto espressioni di auguri e di felicitazioni per la canonizzazione della nostra Madre e ha raccomandato ai presenti, specialmente a noi Suore, di continuare ad irradiare tra la nostra gente il carisma della Madre.
Subito dopo Sr. Angelica Weldegiorgis, insieme al progettatore, ha illustrato una breve biografia della nostra Santa Madre ai presenti, che l’hanno ascoltata con grande interesse, invitando poi tutti a diventare ciò che siamo chiamati ad essere: stelle di speranza che illuminano questo nostro mondo tanto bisognoso. Alla fine Sr. Angelica ha invitato i fedeli a passare accanto al quadro della Santa Madre per venerarla e prendere una sua immagine sulla quale era stato allegato un suo pensiero, così da portarli con sé a casa.
Dopo la benedizione finale della Messa abbiamo condiviso con tutti i partecipanti la hambascia, il nostro pane tradizionale, e del the, come tradizione tra la nostra gente dopo le grandi celebrazioni, mentre le nostre giovani Sorelle e il gruppo dei cantori cantavano e danzavano balli religiosi.
Per l’occasione la nostra televisione eritrea ha potuto sintonizzarsi con la TV Vaticana cosìcchè tutte abbiamo potuto partecipare alla diretta della celebrazione che si svolgeva in Piazza San Pietro alle 9,30. Abbiamo potuto seguire tutto e, quando finalmente è stata proclamata ufficialmente SANTA della Chiesa, Madre Francesca, la nostra gioia è stata immensa ed è esplosa in trilli e battimani, come se fossimo state fisicamente lì.
Al termine della felice celebrazione abbiamo condiviso il pranzo festivo con diversi religiosi e i nostri fratelli Cappuccini. Alla fine del pranzo sono state lette delle poesie, scambiati ringraziamenti ed auguri, e danzato alla maniera di Davide davanti all’Arca dell’Alleanza.
Quel giorno è stato davvero un giorno splendido e gioioso per tutte noi, pieno di gratitudine e di lode a Dio per la santità della nostra Madre, che tuttavia ci impegna ancora di più a realizzare il proposito di santità e rinnovamento costante per vivere in semplicità francescana-rubattiana.
Santa Madre Francesca, prega per noi!
Sr. Angelica Weldeghiorghis
Asmara, 15 agosto 2022
