La Comunità delle Suore Cappuccine di Madre Rubatto nasce nella Chiesa per servire con amore il Signore Dio Sommo Bene e per offrire una speranza e una risposta alle povertà e alle sofferenze più radicali dell’uomo (CCGG § 2.1). Attualmente siamo presenti in Italia, in America latina, nel continente africano e in quello asiatico.

L'Istituto


Secondo la leggi canoniche ogni Congregazione elegge periodicamente tra i suoi membri una Superiora generale e quattro Consigliere che la coadiuvino nella tutela del carisma di fondazione, come anche nella guida e nella sollecitudine per tutte le Sorelle, condividendone le responsabilità d’indirizzo. Sia la Madre generale che le Consigliere sono elette democraticamente durante il Capitolo generale, che è l’autorità suprema dell’Istituto, e che viene celebrato con cadenza sessennale.
Attualmente è in carica la Madre generale Suor Loredana Tiraboschi e il Consiglio generale è costituito dalla Vicaria, Suor Alem Asfa (Regione Kenya-Cameroon-Malawi) e dalle Consigliere Suor Rosangela Crotti (Provincia italiana), Suor Carmem Bertosso (Regione Brasile-Perù) e Suor Weini Teclom (Provincia eritrea).
Secondo la dottrina canonica è l’Istituto nel suo insieme che l’autorità della Chiesa investe della missione apostolica, ed incarica a partecipare della missione di Cristo. Tuttavia, all’indomani del Concilio vaticano II, alle Congregazioni religiose è stato chiesto di decentralizzare le proprie strutture di governo per conseguire una maggiore efficacia apostolica attraverso una più attenta e consapevole conoscenza e valorizzazione delle culture e tradizioni locali.
Attualmente l’Istituto è diviso in due Province: la Provincia italiana di “San Francesco d’Assisi” e la Provincia eritrea di “Kidane Meheret”.
L’Istituto è costituito anche da quattro Regioni presenti in America latina e Africa. La Regione “Rioplatense”; la Regione etiopica “Yekermelos Mariam”; la Regione “S. Chiara d’Assisi” e la Regione “Maria Immacolata”.

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