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11 Aprile 2021Cosa significa che Gesù è risorto? Significa che l’amore di Dio è più forte del male e della stessa morte; significa che l’amore di Dio può trasformare la nostra vita, far fiorire quelle zone di deserto che ci sono nel nostro cuore (Papa Francesco)
Sorelle care, buona Pasqua!
In questo giorno santo Cristo è risorto dalla morte per restituire a tutta l’umanità il vero senso della sofferenza e irradiare, con la luce della sua Grazia, il nostro cammino, a volte faticoso e sofferente, ma colmo di volontà aperta al Bene e alla reciproca donazione: «mettiamoci tutte di buona volontà» (MFR Lett. 641), suggerisce Madre Francesca.
Gesù risorto ci invita ad aprire il nostro cuore per renderlo colmo di serenità, pace e gioia, e per accogliere l’infinito sacrificio con il quale si è donato alla nostra esistenza. La Sua bontà misericordiosa è un dono prezioso, infinito, che nutre la nostra vita di Grazia e rafforza le nostre persone, a volte fragili, ma tuttavia desiderose di risorgere a vita nuova. Gesù ci invita ad ascoltare ogni giorno la sua Parola che sorregge e incoraggia: «non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fiducia anche in me» (Mt. 14,I ).
Sorelle care, non dobbiamo dimenticare che Cristo risorto ha iniziato il suo cammino di dialogo con i discepoli esortandoli, per la misericordia di Dio, ad offrire la loro vita come sacrificio gradito a Lui, e sulla strada da Gerusalemme ad Emmaus ha confermato la loro mente nel comprendere sempre meglio la volontà del Padre, donando loro parole che incoraggiano. Così accade per noi: non dobbiamo turbarci e nemmeno aver paura, perché il Risorto non ci abbandonerà nel mare in tempesta del nostro tempo. Egli si avvicina a noi per indicarci la via della Vita, quella eterna, con la certezza che ogni giorno è Lui «la via, la verità e la vita», è Lui il volto misericordioso e luminoso del Padre che si china sulle sofferenze del mondo, si addossa ogni nostra afflizione e ci libera dalla paura di vivere una vita laboriosa e felice, anche su questa terra.
Sorelle, ogni giorno, pur nella fatica, siamo chiamate a rinnovare i nostri sentimenti di libertà e di affetto, doni preziosi che Dio ci ha regalato, e che ci accompagnano nello scoprire una vita più vera e più santa.
Il tempo in cui viviamo, difficoltoso e complesso, ci conduce a riflettere ma soprattutto a pregare con cuore sincero per aprirci al futuro con sentimenti di solidarietà, accoglienza e bontà fraterna. In questo tempo di comuni fatiche imploriamo la forza da Gesù risorto, pronte ad assumere una rinnovata fiducia con serenità e pace nel cuore, per vivere in comunione il vero Bene desiderato da Madre Francesca: «…chiniamo la testa e adoriamo gli imperscrutabili disegni di Dio, rassegniamoci alla SS.ma Sua Volontà» (MFR Lett. 111). La risurrezione di Gesù, vero dono di grazia, è la forza di amore che invita a vivere un tempo ‘forte’ di rinascita, per scoprire una vita più credibile nel sacrifico e nella preghiera. «…pregate e fate pregare perché il Signore abbia misericordia del popolo e ritiri i castighi che incomincia mostrare alle nazioni. Quando il castigo divino è generale, chi può scampare?» (MFR Lett. 154).
La Santa Pasqua, che ogni anno rinnova il grande evento della liberazione del popolo eletto, e lo fa passare da una condizione di schiavitù ad una vita di pace, è quindi un dono di forza da accogliere per abbandonarsi al desiderio di una vera vita di comunione, di un’esistenza serena che conduce ad apprezzare il positivo di ogni Sorella, nella preghiera quotidiana e nell’impegno del lavoro: «…nei primi tempi della nostra comunità tutto il nostro contento lo cercavamo in Gesù e nell’amarci tra sorelle con sincerità di cuore» (MFR Lett. 88).
La nostra ‘Santa’ Madre Francesca raccomanda di: «…tenerci sempre strette alla croce di Gesù stringendoci a questa ognor più quando ci sentiamo oppresse, desolate, tentate, perché il Maestro Divino in queste prove sarà sempre con noi se avremo buon volontà» (MFR Lett. 709).
La Parola di Dio, che nel quotidiano nutre la vita, ci aiuta a compiere atti di carità e offre maggiore sostegno al nostro cammino in questo tempo colmo di notevoli incertezze, sofferenze, fatiche.
Sorelle care, non manca la fatica per superare determinate realtà, pensando che “si è sempre fatto così”; riflettiamo con attenzione e nella preghiera, perché non basta dire “andrà tutto bene!”. Certamente nei disegni di Dio e per Grazia sua tutto andrà bene, ma sempre se noi ci impegneremo a convertirci all’Amore, incominciando a cambiare noi stesse. Tutte unite, siamo invitate a pregare perché lo sguardo del Risorto possa illuminare la nostra vita e sia per noi un dono di misericordia e di bontà: l’Amore vince la morte.
Sorelle, se accogliamo con gioia e profonda fiducia Cristo Risorto, compiamo davvero una rivoluzione della nostra esistenza, perché i veri cambiamenti non vengono dagli altri, non vengono come vorremmo noi, i veri cambiamenti incominciano dal nostro cuore, dai nostri pensieri, gesti e scelte di vita.
Sorelle care, ci auguriamo che la Santa Pasqua possa compiere dei veri miracoli nel nostro cuore. Ognuna di noi lo chieda per sé ed eviti di pensare che sono gli altri che devono cambiare. Buona e Santa Pasqua. Auguri!
Madre Carmen Cimarolli
Superiora generale
Roma, 4 aprile 2021