Facciamo parte del team di Riferimento Pedagogico Politico Pastorale nominato dal Consiglio delle Scuole delle Suore Cappuccine di Madre Rubatto e abbiamo la responsabilità di accompagnare e guidare il cammino delle undici scuole della “Regione Rioplatense” presenti sia in Argentina che in Uruguay. È nostra responsabilità pertanto realizzare il compito di promuovere nelle loro scuole un’educazione di qualità che, preservando l’identità propria dell’Istituto, risponda anche alle particolari necessità del contesto in cui sono inserite, in uno spazio ecclesiale di evangelizzazione dove, attraverso saperi e varie discipline, si faciliti uno sguardo credente del mondo.
Come Comunità educative abbiamo realizzato un prezioso processo di formazione e all’inizio di ogni anno con le Suore e i laici, organizziamo delle assemblee generali ovvero le RECAR (Rete di Scuole Cappuccine “Rioplatenses”) in cui discutiamo e riproponiamo idee, concetti, mappe mentali, forme innovative di vivere la scuola e reimpostare processi di insegnamento e di apprendimento con l’intervento, integrato e in gruppo, dei docenti. Leggi tutto
È molto difficile, per una singola scuola, affrontare la sfida considerando che, nella nostra realtà, la maggioranza delle scuole si trovano in contesti svantaggiati. I nostri studenti provengono da famiglie con carenze sociali, culturali ed economiche. Di fronte a questa realtà ci proponiamo che tutti abbiano la possibilità di essere protagonisti della propria formazione. La scuola deve potenziare la curiosità, lo sforzo, la sfida, il gioco, lo studio, la creatività…I nostri docenti appartengono ad una classe sociale impoverita; i bassi stipendi li obbligano ad avere diversi impieghi per mantenersi e ciò rende loro impossibile investire tempo e risorse economiche nella formazione. Noi vogliamo scommettere sulla formazione e consolidare il ruolo del docente mettendo al centro occasioni di apprendimento, l’accompagnamento nell’acquisizione di valori, atteggiamenti, abitudini, che aiutino gli alunni a diventare persone integre, felici e capaci di coinvolgimento. È per questo che consideriamo importante l’intervento di professionisti idonei per qualificare i docenti. Ma per realizzare questi processo, anche in un orizzonte temporale a lungo respiro, e gli aggiornamenti finalizzati ai valori portanti del nostro stile educativo, abbiamo bisogno di un supporto economico.
I beneficiari saranno le Suore dell’Istituto, i direttori e i loro vice, i segretari e gli operatori pastorali delle udici scuole. In totale si tratta di 110 persone che hanno il compito di trasmettere, entusiasmare e coinvolgere tutto il personale presente nelle istituzioni; educatori docenti, ed educatori non docenti, perché i cambiamenti sistematici comprendono tutta l’istituzione (1450 persone).
I principali beneficiari saranno, in definitiva, tutti i nostri alunni e le loro famiglie, poiché vogliamo promuovere il passaggio da un apprendimento principalmente teorico ad un apprendimento esperienziale. Crediamo che nel nostro Paese l’educazione sia l’unica forma di promozione sociale, e siccome frequentano le nostre scuole 10.800 alunni (e le loro famiglie), il nostro apporto può diventare realmente significativo.
Il preventivo per finanziare le prime due tappe di questo processo è di € 15.800,00, di cui possiamo farci carico, non senza sforzo, per un totale di € 4.700,00, pertanto i rimanenti € 11.100,00 chiediamo che ci vengano finanziati anche dalla vostra generosità. Senza l’aiuto economico sarà difficile portare avanti questo progetto, dato che ben otto delle nostre scuole sono ubicate in Argentina, Paese che purtroppo, com’è noto, sta attraversando un periodo di rilevante recessione, è aumentato significativamente il tasso di disoccupazione e le entrate economiche delle nostre famiglie sono diminuite. Il sensibile aumento di alunni che non possono pagare la retta, comporta che sia la scuola a sovvenzionarli, cosicchè le entrate bastano appena a far fronte alle necessità di manutenzione ordinaria. Inoltre le tre scuole che si trovano in Uruguay non hanno nessun tipo di contributo per le istituzioni educative private da parte del Governo.
Noi rimaniamo in fiduciosa attesa di una risposta perchè convinti che non c’è maggior bene di quello che si può fare in favore dei bambini e dei giovani.
Quando li guardiamo, stiamo guardando il nostro futuro.
Dott.ssa Pamela Benedetti, Suor Alba Allegro e Suor Nora Azanza
Argentina – Uruguay, 5 febbraio 2021