«In questo mondo così piatto, contrassegnato dall'intemperanza del raziocinio sulla intuizione, del calcolo sulla creatività, del potere sulla tenerezza, del vigore dei muscoli sulla morbida persuasione dello sguardo, tu [o Vergine Maria] sei l'immagine non solo della donna nuova, ma della nuova umanità preservata dai miraggi delle false liberazioni. Aiutaci, almeno, a ringraziare Dio che, se per umanizzare la terra si serve dell'uomo senza molto riuscirci, per umanizzare l'uomo vuole servirsi della donna: nella certezza che stavolta non fallirà» (Mons. Antonio Bello 2011).