Carmagnola, 14 febbraio 1844: il dono di una vita fatta grande dall’amore

50 centesimi per i bimbi di Manfe: un dono fatto ai piccoli è un seme di futuro!
4 Febbraio 2022
Progetto “Donna Esperança – Madre Francisca” di Barros Cassal (BR)
28 Febbraio 2022
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Carissime Sorelle,

oggi vogliamo ringraziare di cuore Caterina Pavesio, la madre di Anna Maria, e suo padre Tommaso perché nella loro semplice famiglia hanno saputo accogliere i figli come dono prezioso di Dio; così anche la vita di Anna Maria, grazie a loro, è divenuta un grande dono, non solo per loro, ma per la Chiesa intera e per tutto il mondo.

Anna Maria, nel giorno della sua nascita, grazie alla fede della sua famiglia, apre subito gli occhi anche alla vera luce, “quella che illumina ogni uomo”, divenendo così col Battesimo figlia di Dio.

Carissime, non comprenderemo mai abbastanza la bellezza che è ogni persona, creata a Immagine e Somiglianza di Dio (Gen 1, 26), fatta poco meno degli angeli (Sal 8) e … come un prodigio (Sal 139).

Così anche Anna Maria, educata alla fede, soprattutto dalla sua “santa madre”, poiché perde il padre a soli 4 anni, cresce sempre più nell’amore verso Dio e verso i poveri.

Una vita, la sua, che si arricchisce sempre più della” grazia” dei Sacramenti dell’Eucarestia e della Confermazione che saranno la forza vitale della sua esistenza “quando ho Gesù ho tutto”, trasformandosi così sempre più, nella forza dello Spirito Santo, in “pane spezzato” per i fratelli.

Madre Francesca, possiamo dire, che ha realizzato  pienamente il sogno che Dio aveva sulla sua esistenza fin dall’eternità, quello di rivelare attraverso di lei l’Amore che il Signore ha verso ogni creatura. E il segreto della sua vita, che ”brilla” ancora oggi per tutti, è proprio quello di aver saputo vivere sempre, come Gesù, in comunione col Padre.

Avvolta dall’amore divino, Anna Maria, sa leggere con fede ogni sofferenza e morte che la toccano da vicino, fin da piccola nella sua famiglia, e certa di essere amata da Dio come una figlia prediletta, presto si dona a Lui col Voto di verginità per essere tutta Sua. In questa sua cara cittadina, dalla sua gente apprende ad amare tanto anche Maria Immacolata.

In ogni vita nulla succede a caso, tutto è intessuto da un disegno provvidente di Dio che, facendole incontrare persone “sante” come don Bosco e p. Giuganino fanno sì che anche lei ricerchi sempre più un cammino di santità che da Loano, dopo aver attraversato varie cittadine Liguri, giungerà oltre l’Oceano: in Uruguay, Argentina e Brasile.

Come più volte ha affermato anche Papa Francesco ogni vita umana va promossa con coraggio perché ha un valore “inestimabile” ed ogni cristiano deve tutelare questo dono “prezioso”…penso purtroppo ai tanti aborti che vengono fatti, quante “perle preziose” perde il mondo!

Carissime, mentre in questo giorno ringraziamo Dio per il dono della vita di Madre Francesca, alla sua intercessione affidiamo ogni creatura affinché venga rispettata fin dal seno materno. A lei raccomandiamo anche tutte le famiglie, soprattutto quelle che stanno vivendo momenti difficili per vari motivi, affinché nella prova sappiano sempre abbandonarsi e confidare in Dio.

Il 14 febbraio è anche la festa degli innamorati, vogliamo consegnare a Madre Francesca anche tutti i giovani, da lei tanto amati, perché il loro amore possa sbocciare in buone famiglie di cui il mondo di oggi ha tanto bisogno.

Come Maria a Cana, anche noi cerchiamo di rallegrare le famiglie e di custodire la vita.

Buona festa!

 

Suor Loredana Tiraboschi

     Superiora generale

 

Roma, 14 febbraio 2022

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