Anniversario del martirio delle nostre Sorelle di Alto Alegre (BR)

Carissime Sorelle,
con Madre Francesca, che visse nel cuore il martirio delle sue care e giovani figlie, anche noi, facendo memoria della loro nascita al Cielo, vogliamo ricordare la loro eroica donazione e chinarci ad adorare gli imperscrutabili misteri divini.
Siamo orgogliose di essere sorelle di queste giovani suore che, fedeli alla Volontà di Dio, hanno saputo dire con amore il loro eccomi fino al dono totale della vita perchè non c’è amore più grande che dare la vita per i fratelli.
Donne semplici, umili, miti e serene hanno saputo essere, nello stesso tempo, ricche di virtù, forti e coraggiose nella prova mentre realizzavano il bene per far crescere il Regno di Dio, attraverso tanti piccoli gesti quotidiani come mamme accanto alle cabocline che seguivano con affetto, rallegrando i loro cuori.
Queste nostre Sorelle erano pronte, come le vergini sagge con le lampade accese, ad andare incontro allo Sposo per regnare con Lui per sempre; il loro cuore, con Madre Francesca, l’avevano già offerto a Dio prima di partire per la Missione di Alto Alegre (BR).
Come figlie della luce, vere Cappuccine, Apostole audaci e Missionarie valienti, sulle orme della Fondatrice, dopo essere state per tutti stelle luminose sulla terra, sono partite per il Cielo dove regnano e ci attendono perché chi perde la sua vita per il Signore la ritroverà.
Mentre ringraziamo Dio per aver benedetto il nostro amato Istituto col martirio di sangue di queste Sorelle, a loro chiediamo che dal Paradiso, insieme a Madre Francesca, continuino ad intercedere per noi. La testimonianza di queste “perle preziose” non va perduta: il testamento della loro vita evangelica, scritto col sangue, continua a ricordare a tutte noi l’unica cosa necessaria: il Regno di Dio.
Come Gesù sulla croce anche queste Cappuccine hanno consegnato la loro esistenza al Padre; il loro esempio rende credibile a tutti il Vangelo perché con la loro stessa vita hanno professato la fede in Dio e il loro sangue, come dice Tertuliano, è divenuto seme di nuovi cristiani.
Madre Francesca desiderava morire con loro; non ebbe questa grazia, ma visse tutta la vita come martire di carità.
Queste Sorelle, vere discepole di Cristo, sue icone viventi, dopo aver vissuto lo spirito delle beatitudini, ora con tutti i santi vivono in eterno nella gioia del Regno della pace. La loro ricompensa è il Signore che hanno seguito sulla via della croce. A noi lasciano un’eredità magnifica, quella di amare Dio senza misura e di saper perseverare nella fede fino alla fine.
Sono martiri di Cristo: come grano fecondo nel suolo hanno dato e continuano a dare frutto. Il loro battesimo di sangue, seme di vita per tutta la Chiesa e sorgente feconda di benedizioni per l’Istituto, ci ispiri ad amare di più Dio e faccia germogliare altre suore come queste che ricevettero tanta grazia (cf Cost. 79).
Carissime, il loro esempio conceda anche a noi, come tralci uniti alla vite, di cogliere nella libertà di spirito la sapienza della croce ed essere perseveranti nella prova, per divenire strumenti di pace, perdono e riconciliazione.
Unite nella preghiera, vi saluto augurando a ciascuna di dirigere la barca della propria vita verso il porto sicuro.

Suor Loredana Tiraboschi
Superiora generale

Roma, 13 marzo 2022