Il Santuario

 
 

Il Santuario di Madre Francesca,
dove il silenzio si fa Parola e servizio


Dal Santuario, luogo a noi particolarmente caro perché vi si custodiscono i resti della nostra Madre Fondatrice, desideriamo raggiungere ogni Sorella con un pezzetto di storia. Lo facciamo perché forse non tutte hanno avuto la possibilitá di accedere alla nostra pagina Facebook o al canale You tube, che utilizziamo per raccontare la vita del Santuario e trasmettere in streaming alcune celebrazioni che vi si svolgono regolarmente.
Questo scritto nasce per rispondere sia alle domande che ci vengono poste riguardo alle nostre attività, sia soprattutto al desiderio di comunione con ognuna di voi, perchè abbiamo ben presente che il Santuario è patrimonio di tutto l’Istituto!

Realizziamo la nostra missione di evangelizzazione principalmente preparando ai Sacramenti di iniziazione cristiana, Battesimo, Comunione e Confermazione i bambini e gli adolescenti, che non frequentano il Collegio annesso al Santuario, e alcuni adulti. E spesso siamo noi a preparare gli sposi a celebrare il Matrimonio cristiano. I candidati ai Sacramenti frequentemente sono migranti provenienti dal Perù, dal Venezuela, dalla Colombia e dall’Ecuador.
Siamo attive anche nella pastorale sanitaria e una Sorella visita gli ammalati portando loro regolarmente l’Eucarestia. Prima ci recavamo anche in una Casa di riposo, ma attualmente abbiamo dovuto sospendere le visite, senza però trascurare in alcun modo gli ammalati e gli anziani che vivono nel nostro territorio.
La nostra attenzione è rivolta anche alla pastorale sociale. Ogni quindici giorni viene organizzata la cosiddetta “vendita economica” a favore dei poveri. La gente ci porta indumenti, scarpe, coperte, giochi usati ma in buono stato, che possono continuare ad essere utilizzati, e si vendono ad un prezzo molto basso. Con il ricavato si acquistano alimenti e tutti i mesi si distribuiscono delle “borse spesa” alle famiglie più bisognose che  ne fanno richiesta. Tutto questo è possibile grazie all’aiuto di volontari laici che aiutano la Sorella incaricata in questo servizio. Si è riusciti a portare avanti quest’attività anche durante il Covid, continuando così a colmare i bisogni di tante persone indigenti. Oltre a quest’iniziativa quotidianamente distribuiamo panini ai poveri che, passando davanti alla nostra porta, suonano il campanello per avere qualcosa da mangiare, e non facciamo mancare neanche la distribuzione di alimenti a chi li chiede, facendoci semplici canali della Provvidenza che sempre ci provvede.
Le Sorelle del Santuario si dedicano anche alla pastorale educativa e collaborano col collegio di “San José de la Providencia”,  annesso alla struttura del Santuario, tanto desiderato da Madre Francesca.  Esse, inoltre, sono presenti durante gli incontri con le famiglie e accompagnano i vari gruppi nelle celebrazioni di Battesimo, Comunione e Cresima che si svolgono nel Santuario.
Animazione liturgica.
Fin dal principio nel Santuario si è formato spontaneamente un numeroso gruppo di fedeli laici e Sorelle per animare le celebrazioni. Lo scorso anno è stato organizzato un Corso di liturgia, per permettere una conoscenza più approfondita sul significato dei gesti e della simbologia della celebrazione Eucaristica, al quale ha partecipato un gruppo di volontari già impegnati in diversi servizi nel Santuario. Questa formazione ha creato una maggiore consapevolezza e comprensione dei vari momenti della celebrazione, e ha permesso di viverla con più gusto e partecipazione. In ogni S. Messa presentiamo le intenzioni dei fedeli che le chiedono, oltre a quelle che ci giungono da altri luoghi. Ogni intenzione viene affidata alla particolare intercessione di Madre Francesca e, se sono ricordate delle persone, il loro nome viene annunciato prima dell’inizio della celebrazione. Siamo certe che Madre Francesca accolga e ascolti le richieste di ognuno e le presenti a Gesù, per consegnarle al cuore di Dio. Ogni giorno ringraziamo la nostra santa Madre perché sappiamo che, come ha fatto nella sua esistenza terrena, è sempre volta a soccorrere chi è nel bisogno e ad intercedere per il bene di chi a Lei si rivolge con fede.
Il “Coro Sueños” in diverse occasioni ci ha rallegrato con l’armonia del canto! Il Coro è stato costituito, ormai da dieci anni, da un gruppo di persone che amano la musica e desiderano mettere il canto a servizio di Madre Francesca e animare la liturgia del Santuario.
Il Santuario e la pandemia.
Nonostante il drammatico dilagare del Covid il Santuario non è stato mai del tutto chiuso. Abbiamo infatti lasciato serrato solo il cancello di entrata e lasciata aperta la porta centrale del Santuario, pertanto i passanti hanno sempre potuto dare un saluto al Signore e a Madre Francesca. Inoltre ogni domenica, alle ore 12:00 suor Tsega, secondo l’indicazione che il cardinal Sturla ha emanato per tutte le Chiese, ha benedetto il quartiere di Belveder con il Santissimo Sacramento, chiedendo al Signore che mettesse fine alla pandemia, e una Sorella, contemporaneamente, faceva suonare le campane.
Per un certo periodo non si è potuto celebrare la S. Messa con presenza di fedeli ma, appena è arrivata l’autorizzazione, e dopo aver predisposto il luogo secondo le norme del protocollo sanitario nazionale, siamo tornate con immensa gioia a celebrare l’Eucaristia con i fedeli. E anche se possiamo accogliere solo un terzo della capienza del Santuario, ovvero 50 persone, siamo tornate a celebrare la liturgia Eucaristica insieme ai nostro compagni di fede.
Il Santuario si finanzia con le offerte delle celebrazioni e le piccole offerte libere che saltuariamente qualcuno lascia. Con la pandemia anche quelle poche si sono ridotte ulteriormente a causa dell’ormai diffusa indigenza sociale. Allora, d'accordo con i vari sacerdoti che vengono a celebrare, abbiamo pensato, almeno per un mese, di non celebrare tutti i giorni ma soltanto il sabato e la domenica, per ristabilire, seppur di poco, le precarie finanze del Santuario. I sacerdoti tuttavia, avendo ben chiara la situazione, tutto il mese di settembre sono venuti a celebrare gratuitamente, dimostrando un grande spirito fraterno nei nostri confronti. E così, a partire da ottobre, grazie a Dio siamo potute tornare alla celebrazione quotidiana.
Il Santuario: luogo di preghiera e carità
In questo bellissimo luogo, dove riposano le spoglie della nostra amata Santa Francesca, le sue figlie continuano imperterrite la sua missione insieme alla comunità del Santuario e ai tanti benefattori. La missione, qui, è quella di essere un luogo di preghiera e di carità, dove le persone possono trovare il Signore nel silenzio, poiché, come diceva la stessa Santa Francesca, “il silenzio è il fedele custode del cuore”. Per tali ragioni il Santuario è sempre gremito di gente, che lo visita con grande devozione e dove assiduamente torna per esprimere riconoscenza per le grazie ricevute e, infatti, molte sono le testimonianze scritte dai fedeli per ringraziare Madre Francesca per i favori loro concessi.
Pastorale della diffusione sui social.
Un piccolo gruppo di volontarie laiche e le Sorelle, soprattutto per il 9 di ogni mese (giorno anniversario della nascita al Cielo della nostra Fondatrice), si ritrovano per organizzare le celebrazioni. Quest’anno, grazie ai suggerimenti di alcune nostre Sorelle, l’aiuto dei laici e la collaborazione arrivata da tutto il mondo attraverso le iscrizioni, è stato inaugurato il canale You tube del Santuario che ci permette di trasmettere in diretta streaming quanto si celebra e vive in Esso. Dall’inaugurazione ad oggi abbiamo già realizzato più di 12 trasmissioni, tra celebrazioni Eucaristiche e recita del Rosario. Attraverso il canale You tube e la nostra pagina Facebook stiamo sperimentando come si possa arrivare davvero in tutto il mondo e, a noi Sorelle, far sentire di essere “una famiglia nel Signore”, come desiderava Madre Francesca. Questi social finora stanno dando un buon riscontro, in termini di visualizzazioni, tra i credenti di ogni parte del mondo.
Pastorale dell’ascolto. Tutte noi cerchiamo di essere sempre disponibili ad ascoltare chi ha bisogno di una parola di consolazione, speranza e coraggio. Non possiamo risolvere i loro problemi però possiamo donare un po’ di sollievo. La maggior parte delle persone a cui offriamo ascolto sono anziane e sole, in una condizione in cui spesso non sanno con chi parlare; così, quando è possibile, cerchiamo di aiutarle orientandole presso istituzioni che si fanno carico di persone con vari disagi. Tuttavia non le abbandoniamo e continuiamo ad accompagnarle e seguirle visitandole o chiamandole al telefono. Noi desideriamo essere un luogo dove poter incontrare una parola amica e testimoniare che Gesù è sempre con noi e non ci abbandona.
Sorelle, abbiamo cercato di comunicare come e cosa cerchiamo di vivere in questo luogo così caro al cuore di tutto l’Istituto.
Amarlo come proprio significa amare, attraverso le nostre povere persone, ogni pellegrino che passa di qui, proveniente da ogni parte del mondo.
Significa tessere, ogni singolo giorno, un legame, costruire una comunione che non è mai facile né scontata.
Significa credere che il tempio di pietra, dove riposa il corpo della nostra Madre, sia immagine del corpo dello Spirito che le sue figlie costruiscono ogni giorno, in qualsiasi latitudine, vivendo il Vangelo.
Che Lei ci aiuti a vivere per il Signore, come ha sognato per ognuna di noi.
Le  Sorelle del Santuario