Per intercessione di Madre Francesca
9 Ottobre 2018Suor Mirella (Maria Ancilla) Scarpellini, donna sensibile e capace
29 Gennaio 2020
E’ lo slogan dell’Associazione Cilla Liguria per l’accoglienza di famiglie con bimbi in cura presso l’ospedale Gaslini.
Sabato 13 ottobre abbiamo partecipato all’inaugurazione di 14 mini appartamenti e delle 4 camere per i papà realizzati presso la nostra casa di Genova Quarto. Il progetto si chiama ALACRIM DOURANDO che è il nome di un piccolo fiore giallo, fragile e forte nel contempo stesso venuto al mondo con la stessa gratuità che è il filo conduttore di tutta l’esperienza.
E’ stato un pomeriggio di festa e di “ri-apertura” di una nostra casa. Festa non solo per tante famiglie e bambini che usufruiranno di quegli spazi, ma festa anche per noi suore cappuccine, che abbiamo potuto incontrare varie famiglie provate dalla sofferenza e dalla malattia dei loro piccoli.
Ora nella nostra preghiera non possiamo non dare spazio a questi nostri piccoli amici, oltre alla preghiera ci è stata chiesta la vicinanza a queste famiglie, partecipando a momenti di festa e preghiera che verranno organizzati.
In questo momento particolare per la città di Genova, che si trova in ginocchio per il crollo del ponte Morandi, questa apertura è motivo di speranza ed è un grande esempio che dove si collabora e lavora insieme, si possono realizzare grandi progetti. Questa idea è stata sottolineata in maniera chiara e forte sia dal presidente regionale dell’associazione Cilla sig. Mario Baroni, che dalle varie autorità, come il sindaco, i vari direttori degli sponsor e dal Direttore dell’ospedale Gaslini.
Forte, incisiva e a sorpresa è stato anche l’intervento della nostra Superiora Provinciale madre Loredana che ha augurato che questo luogo sia ricco di umanità e carità.
Il momento più commovente è stato quando una piccola bimba, ospite da vari anni di un altro centro dell’associazione Cilla, ha cantato una bellissima canzone a Gesù: “se non avessi te in questa vita mia, o mio Signore, dove sarei, chi mi potrebbe consolare nel dolor, chi guiderebbe i miei passi con amor, chi mi porterebbe nelle prove una parola di conforto per me… solo Tu Luce nell’anima, solo Tu speranza del mio cuor”. Poi la nostra piccola amica, ha sciolto il nastro giallo e ha liberato la chiave del cuore, come l’ha definita lei per entrare nella nuova struttura.
La giornata è terminata con una bellissima celebrazione eucaristica nella nostra cappella piena di gente desiderosa di affidare a Gesù e a Maria questa nuova iniziativa.
Sono arrivati fino a noi gli echi di tante persone contente di aver utilizzato la casa a questo scopo. Di questa scelta bisogna ringraziare il Signore perché è un’apertura grande e i superiori e pregare per queste famiglie e per il loro bambini.
Suor Gabriella e suor Cristina