Buon Natale! Buona festa!

Suor Giovanna Signori Donna retta e sensibile
9 Dicembre 2024
Suor Giovanna Signori Donna retta e sensibile
9 Dicembre 2024

BUON Natale!

Buona festa!

Lodiamo e benediciamo Dio

per la sua immensa bontà!

 

Carissimi fratelli e sorelle laici,
con gratitudine, in compagnia di S. Francesco e S. Francesca, avviciniamoci ancora una volta, con delicatezza e umiltà, al grande mistero dell’Incarnazione, per contemplare con gli occhi del cuore, come il Creatore del cielo e della terra, per amore nostro, abbia saputo farsi piccolo, uno di noi, come noi. Di fronte a questa meraviglia, non possiamo che unirci a tutte le creature, per lodare Dio, per la sua immensa bontà: “In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio … Gesù figlio di Dio, per opera dello Spirito Santo, si è fatto carne nel seno di Maria e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14).
Carissimi, ci stiamo preparando a vivere il nuovo 2025, anno di grazia, anno santo, anno giubilare nel quale anche noi tutti, come seguaci di Francesco, siamo invitati alla conversione. Sì, con Dio, tutta la vita è un continuo viaggio verso la santità; non ci è permesso di vivere nella mediocrità. Celebrando anche l’VIII centenario francescano, riconoscendo la bellezza del creato, proviamo anche noi a riscrivere il nostro “Cantico delle creature”, riconoscendo i molti benefici donatici dalla madre terra, anche se, in questi ultimi tempi, in vari luoghi del mondo, si sta ribellando fortemente per non essere stata rispettata e custodita come Dio ce l’aveva affidata: dopo aver creato il mondo, Dio disse che, tutto ciò che aveva fatto era buono! (Gen 1). E per riportarci nel Paradiso perduto Dio, oltre la Creazione volle donarci la Redenzione, che ebbe inizio con l’incarnazione del Verbo, con la sua nascita nella povertà di una grotta… con la fuga in Egitto…con la vita a Nazareth…
In quella santa notte, schiere di angeli, davanti ai poveri pastori stupiti per il grande evento, cantarono: “gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore” (Lc 2,1).
Carissimi fratelli e sorelle, anche noi, tutti insieme, andiamo alla grotta, per lasciarci avvolgere da questo splendido mistero: Cristo-Dio che prende la nostra carne umana, rinnova in noi la speranza della vita e ci rivela che la Pace è un dono divino. Sì, oggi è la festa del Dono più grande, quello della preziosità della vita… dal bimbo all’anziano, Lui che si è fatto uno con i più deboli, insegni anche a noi a diventare sempre più un dono per gli altri. La sua nascita, è anche la nostra, perché oggi, siamo noi, la nuova Betlemme, dove Gesù attende di poter nascere di nuovo per renderci capaci, a nostra volta, ad essere attenti alle piccole “Betlemmi” che ci vivono accanto. Il nostro cuore, possa essere, sempre e per tutti, un’accogliente mangiatoia, piena di calore umano, e mai “un albergo” in cui nessuno trova posto.
Da questo luogo incantevole d’amore, hanno avuto inizio tutte le Opere di misericordia; con Francesco andiamo insieme  alla culla di Betlemme, per poter contemplare questa grande lezione d’amore, sempre nuova per tutti, questa bella notizia che ci riempie di gioia e pace e ci chiama ad essere autentiche e vere cristiane per scrivere altre pagine di squisita carità. Anche Santa Madre Francesca, ci doni occhi svegli, per poter vedere le gioie e le sofferenze di chi ci vive accanto. E come persone, profondamente amate, diveniamo ogni giorno costruttrici di pace, promuovendo dialoghi oltre le culture, le lingue, le razze…allora saremo riflesso e trasparenza della sua presenza divina nel mondo e, saremo felici, perché non avremo sprecato invano, né tempo, nè energie….
Il bimbo di Betlemme, riversi su ognuno di noi, e sulle nostre famiglie, ogni bene e benedica le missioni che stiamo svolgendo a Suo nome, nei diversi angoli della terra, dove siamo presenti.
Carissimi amici Rubattiani, vi auguro di essere:
– una piccola luce sulla strada che porta alla grotta;
– un umile profumo di gioia per la nuova nascita di Dio;
– un mite segno, per tutti, di speranza di un mondo nuovo.
Nei vostri occhi si possa vedere la bontà di Dio, sorgente di ogni benedizione, Lui effonda su di voi con abbondanza la Sua grazia e vi doni per tutto l’anno, vita e salute.
Buon Natale! Tanti auguri!

 

Sr. Loredana Tiraboschi

Superiora Generale
Roma, 25 dicembre 2024
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