Carissimi Laici Rubattiani, nostri fratelli e sorelle,
ormai vicine alla festa della Vergine Maria Immacolata, patrona dell’Ordine Serafico e anche del nostro Istituto, vogliamo ricorrere a lei per chiedere “Pace” per
questo mondo in subbuglio, per guerre, femminicidi, violenze di ogni genere…Maria “stella del mattino”, aiutaci a credere che tuo figlio Gesù, illumina le tenebre di questo mondo. A lei nostra Madre, nel cui cuore, c’è posto per ogni suo figlio… chiediamo che protegga tutti coloro che ama, consolando chi piange, sostenendo chi soffre, donando speranza a tutti, soprattutto a chi vive una situazione difficile. A Maria affidiamo tante famiglie, giovani, malati, separati … e chiediamole che ci aiuti a diffondere bontà e amore a tutti coloro che hanno perso la via del bene o, quei valori che danno Vita alla vita. Con mansuetudine e solidarietà, rafforziamo la nostra preghiera di intercessione per tanti fratelli che soffrono e muoiono.
In questa nuova festa dell’Immacolata Concezione, con Santa Madre Francesca, vogliamo rivolgerci in particolare alla “miracolosa” Madonna Immacolata di Loano, alla quale anche lei, tante volte si è rivolta in preghiera; sì, perché tutti, e anche il nostro Istituto sta vivendo un particolare momento di discernimento per diverse cose: Opere, mancanza di vocazioni, sorelle malate, nuove missioni …Lei, “la serva del Signore, la Madre dell’Altissimo, la Vergine Fedele”… che ha saputo, accogliere con fede tutte le prove della vita, ci aiuti a ridire a Dio il nostro “Eccomi”, nella gioia e nella sofferenza, per divenire santi e immacolati nell’amore, e saper compiere con fiducia, ogni giorno, la volontà del Padre, che è sempre una volontà di salvezza.
In questo mese, Papa Francesco, con grande gioia, aprirà anche la Porta Santa, per dare inizio al nuovo anno giubilare. Carissimi laici, riconosciamo che questo è per tutti, un tempo di grazia e di conversione; alla Vergine Maria, chiediamo che ci renda puri nei pensieri, desideri, affetti e azioni per evitare ogni occasione di male, anche nelle piccole cose di ogni giorno, non assecondando invidie, gelosie, maldicenze…che rovinano le nostre relazioni.
Cari fratelli e sorelle, affidiamoci a Maria, la “piena di grazia”, che prontamente e liberamente, aderì con tutta se stessa al piano di Dio, divenendo santa e immacolata nell’amore. Lei la “benedetta fra tutte le donne”, renda anche ognuna di noi, sue figlie, una benedizione per le nostre famiglie, per le scuole o ospedali, e per tutti coloro che incontriamo nei nostri vari apostolati. Ogni volta che ascoltiamo la Parola, e la custodiamo nel cuore per metterla in pratica (Lc. 11,27), come Lei, diveniamo “madri e sorelle di Gesù”… familiari di Dio, cittadini del cielo…e ancora, come diceva anche S. Francesco, siamo: “madri sue, quando lo portiamo nel cuore e nel corpo con l’amore e con la pura e sincera coscienza, e lo generiamo attraverso sante opere che devono risplendere agli altri in esempio” (LF).
Carissimi laici Rubattiani, non temiamo mai di andare da questa Madre, che ci ama e ci attende sempre a braccia aperte, e da lei impariamo anche noi, con cuore grato, a magnificare il Signore. Noi come lei siamo chiamati a non temere, a fidarci di Dio che ci ha creati a sua immagine e somiglianza, e ci vuole sempre più miti e umili di cuore, come suo figlio Gesù, ricchi di virtù, servi dell’Onnipotente…
Alla festa delle nozze di Cana, con semplicità Maria, invita i servi, a fare “quello che vi dirà” (Gv 2,5); credo che questo è l’invito che lascia anche a noi per vivere la vita come una festa senza fine!
“Gesù e la SS.ma Vergine Maria ci assistano e ci benedicano” (Lett MFr 416) sempre, ma anche noi con riconoscenza, ogni giorno, recitiamo un’Ave Maria in più, alla Vergine Immacolata, affinchè questa nostra Madre celeste, ci protegga sempre amorosa dal cielo.
Buona festa, Maria ci accompagni nel nostro cammino!
Suor Loredana Tiraboschi
Superiora Generale
Roma, dicembre 2024