136° anniversario di Fondazione (ita)

«Vi auguro che Gesù vi faccia tutte sante e possiate sempre essere il decoro e il buon odore delle sorelle» (MFR Lett.174)

Sorelle care,
la nostra vita di donne consacrate all’Amore di Dio ci purifica, ci salva e ci conduce alla santità. Mentre con affetto figliale vogliamo ringraziare Madre Francesca per la forza del “suo” dono carismatico, dobbiamo sentirci sempre più unite per dare gloria al Buon Dio in attesa della sua canonizzazione.
Siamo figlie di una grande Madre e tutte sappiamo che, nonostante il tempo passi velocemente e la fatica si faccia sentire, Dio ci fa sempre nuove, con la sua Grazia, per mezzo della comunione fraterna e della Chiesa. Il riflesso del Suo grande Amore che tutte portiamo nel cuore, ci dona la forza e il coraggio di svuotarci per fare posto alla sua divina bontà e misericordia. È Lui che ci sostiene e dona gioia alla nostra vita per mezzo di una “giovinezza” che non ha limiti: la forza e bellezza del Suo amore. Sì, sorelle, perché noi tutte possiamo mantenerci ‘giovani’ solo nella forza dell’amore che siamo capaci di donare e nel vivere la relazione e l’affetto fraterno che talvolta ci dimentichiamo. “…di cuore vi saluto e vi benedico e vi ringrazio tanto della vostra soddisfazione per essere stata riconfermata nel mio incarico, continuerò sempre ad avere per le mie care Figlie grande affetto”. (MFR Lett.372)
Madre Francesca ci ha fatto nascere al Mondo e alla Chiesa per donare con la nostra vita la presenza di Gesù, affinché il suo volto, le sue parole, i suoi gesti continuino a percorrere molte strade. Per questo oggi, come da sempre, la profezia di noi Suore Cappuccine è la vita fraterna. Uno stile di vita possibilmente sereno e fraterno, per vivere «santamente unite nella santa concordia e reciproca carità, tenendoci tutte nel cuore dolcissimo di Gesù». (Cost.44). Ringraziamo il Signore di poter continuare nella profezia della comunione e del vivere insieme, aiutandoci e sostenendoci sia nei tempi di gioia che di sofferenza; in modo particolare in questo anno di COVID-19, che ha segnato in modo indelebile il mondo.
Sorelle, è per questo che siamo chiamate a chiederci saggiamente se il significato del nostro vivere quotidiano fa trasparire in noi la forma e la forza della vita di Gesù nella castità, povertà e obbedienza. Non possiamo, care sorelle, esimerci da questa domanda: quale dono di Grazia siamo chiamate a portare in questo tempo di crisi, che vuole semplicemente “relegare” le nostre scelte e vuole chiuderci ad un futuro di grazia, di benedizione e di speranza?
Unite in un sol cuore e un’anima sola preghiamo lo Spirito Santo affinché ci aiuti, nonostante le varie difficoltà, ad aprirci ad un futuro carico di speranza e benedizione. Affidiamoci allo Spirito Santo affinché ci sostenga e ci chiami a superare le difficoltà per vivere una comune appartenenza a Cristo. In Lui e per Lui, pur distanti, sentiamoci sempre più unite, tutte figlie e sorelle di una Santa Madre.
Preghiamo perché nonostante la fatica del nostro vivere a motivo delle diversità in fraternità, siamo chiamate ogni giorno ad essere membra vive dello stesso Corpo. Il Signore ci ha chiamate ad essere sue, per vivere insieme un compito ben preciso: realizzare la sua opera di immenso amore e misericordia nel mondo, come figlie della nostra ‘Santa’ Madre. “…se sarete santamente unite, godrete la pace del cuore, l’anima vostra si eleverà più spiccata verso il sommo Bene e compirete i vostri doveri con amore e sollecitudine. (MFR Lett.213)
Sorelle, nella certezza che Madre Francesca ci accompagna ogni giorno con il suo sguardo di affetto, vogliamo accogliere il suo invito a volerci sempre bene con l’aiuto vicendevole, la carità e la reciproca preghiera.
Buona Festa!

Suor Carmen Cimarolli
Madre generale